sabato 24 marzo 2012

ARRIVANO LE ...API!!!


Questa mattina abbiamo giocato all’”ALVEARE”.
Eravamo tutti vestiti con qualche indumento GIALLO: una nostra compagna si è messa la corona e ha fatto l’APE REGINA. I maschi si sono appesi al collo un cartello con scritto “IO SONO UN FUCO”, le altre femmine hanno portato da casa secchielli, scope, palette e si sono appese al collo un cartellino con scritto “SONO UN’OPERAIA INSTANCABILE”.

Il gioco è iniziato quando l’ape regina ha occupato il “trono” cioè la sedia della maestra e i fuchi si sono messi intorno a lei.


Poi un’apina ha fatto la guardia alla porta d’ingresso con delle “spade” e le api operaie  hanno iniziato a pulire, riordinare ed aggiustare la classe.


Il gioco si è concluso quando le api operaie hanno offerto alla regina e ai fuchi la merenda!




ABBIAMO CAPITO CHE:

L’ape regina è la più grande e ha il compito di deporre le uova; i fuchi sono i maschi che hanno il compito, insieme alla regina, di fecondare le uova; le api operaie hanno il compito di lavorare tutta la vita.

LE APINE DI SECONDA VI RINGRAZIANO PER L'ATTENZIONE E VI ANNUNCIANO CHE PRESTO PRODURRANNO MOLTO MIELE!
maestra Susi


sabato 17 marzo 2012

Le ultime ore romane


È un nuovo giorno, nella notte abbiamo registrato le solite "turbolenze"!

Salutiamo le Suore e raggiungiamo le Fosse Ardeatine. Veniamo a conoscere un luogo ma soprattutto una storia triste, come sono quelle della guerra e dell'odio. Il mausoleo che ricorda le 335 vittime dell'eccidio nazista è invito alla riflessione e alla preghiera.

Le Catacombe di San Callisto sono proprio nei pressi e le raggiungiamo a piedi. Una brava guida ci introduce alla storia dei cimiteri cristiani tra il secondo e il quarto secolo. Quella che visitiamo è una delle 60 catacombe e solo questo ha un'estensione sotterranea di 20 km. Scendiamo fino a 12 m di profondità e il breve percorso nel  labirinto dei corridoi ci dà la percezione di quello che poteva essere quel luogo, insieme alla sorpresa per un impressionate opera di ingegneria.
Terminiamo così il nostro itinerario religioso, culturale e artistico. Siamo consapevoli del fatto che questi giorni siano stati una sorta di aperitivo, certamente Roma merita altro tempo per essere conosciuta e gustata. Chi di noi ha ascoltato sicuramente torna a casa più arricchito e stupito per il bello sperimentato. Le foto, numerosissime, non possono da sole raccontare un'esperienza.
Si torna a casa! Non ci resta che ringraziare quanti ci hanno regalato questa opportunità: la Scuola, i nostri genitori; ma anche quanti l'hanno resa speciale: le professoresse Daniela e Chiara, il Rettore, padre Marco, Jojin, il nostro autista Stefano e ciascuno di noi! 

giovedì 15 marzo 2012

Ho letto un articolo molto interessante....

... che vorrei condividere con voi.

Penso sia un ottimo spunto, per noi genitori, per "attivare" riflessioni...molto personali!                                                                                            maestra Susi

Quanto sei bella Roma

Anche questa notte è trascorsa con qualche "turbolenza", così il risveglio diventa ancora più impegnativo. Ma dopo una buona colazione siamo pronti per un'intensissima giornata.
Stefano ci porta nei pressi del Colosseo, tempo per scattare alcune foto e iniziamo a percorrere Via dei Fori Imperiali. Come sempre l'interesse domina e fiumi di domande accompagnano la visione di quelli che "apparentemente" sono solo resti di monumentali costruzioni.
L'Altare della Patria ci appare in tutta la sua maestosa imponenza e incuriositi assistiamo al cambio della guardia del Milite Ignoto.
La salita al Campidoglio è un classico della visita alla città di Roma, così anche noi percorriamo la singolare scalinata e ci troviamo nella piazza del Municipio.
Santa Maria in Aracoeli è la Chiesa che conserva la statua del Gesù Bambino, caro alla preghiera di molti romani e dei numerosi pellegrini, oltre che al famoso affresco del Pinturicchio, "la gloria di San Bernardino".
Dopo la foto di rito sulla ripidissima scalinata ci rechiamo a Santa Maria in Cosmedin, dove troviamo la "Bocca dellaVerità".
Abbiamo il tempo per una rapidissima visita alla Chiesa di San Pietro in Vincoli che custodisce una delle opere più straordinarie di Michelangelo: il Mosè.
Quando giungiamo alla Basilica di Santa Maria Maggiore la maggior parte di noi dà segni di palese stanchezza. Una breve introduzione ci introduce alla visita personale della Chiesa. Viviamo tuttavia un breve momento davanti alla venerata immagine della Salus populi Romani.
Finalmente è ora di pranzare. Don Roberto ha prenotato in un ristorante in Via Merulana, Lo Scoglio di Frisio. Mangiamo un'ottima pizza a volontà e ci prepariamo ad affrontare l'intenso pomeriggio.
Piazza di Porta San Giovanni è un luogo che abbiamo visto molte volte in televisione. Entriamo nella Basilica di San Giovanni in Laterano, prima chiesa cristiana di tutta Roma e del mondo intero, Cattedrale del Vescovo di Roma.
Ci viene proposto di salire in ginocchio i ventotto gradini della Scala Santa. Alcuni scelgono di porre questo gesto; don Roberto li accompagna proponendo la preghiera del Santo Rosario.
Non poteva mancare la visita alla famosissima Fontana di Trevi invasa da una folla di turisti. Foto e lancio delle monete e poi raggiungiamo Il Pantheon. Abbiamo a disposizione mezz'ora per l'acquisto di souvenir prima di arrivare in Piazza Navona. Ormai le energie sono allo stremo e tra ritardi e smarrimenti arriviamo dalle Suore in clamoroso ritardo. Ci giochiamo così la possibilità di far visita all'Università dove lavora padre Marco, che tuttavia trova il tempo per venirci a salutare. La serata si anima con un gioco comunitario.
Dopo aver ringraziato per il dono di questa preziosa giornata torniamo nelle camere per preparare i bagagli e per cercare di riposare. Sarà una nuova notte di turbolenze?

Nel cuore di Roma


Dopo una notte non del tutto tranquilla la sveglia giunge puntuale per voce delle nostre mitiche professoresse. Alle 7 don Roberto concelebra la messa con la comunità delle Suore, alla quale partecipano anche tre ragazzi.
La colazione è abbondante: latte, caffè, brioches, marmellata, cereali, frutta e biscotti.
Alle 8.15 saliamo sul pullman: destinazione San Pietro!
I biglietti per l'Udienza li ha procurati padre Marco che ci raggiungerà più tardi. Percorrendo via della Conciliazione entriamo velocemente nella Piazza più bella del mondo. Prendiamo posto e attendiamo l'arrivo del Santo Padre.
Il tempo passa tra giochi, chiacchiere e fotografie.
L'arrivo di Benedetto XVI è accompagnato dal saluto festante dei fedeli. La papamobile attraversa la Piazza per poi salire sul palco dal quale verrà celebrata l'Udienza.
Come di rito avviene prima la proclamazione della Parola di Dio e poi la catechesi. Seguono i saluti in varie lingue (inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, polacco). Infine arriva anche il turno degli italiani. Quando risuona il nome della nostra Scuola ci scateniamo in un urlo da stadio, capofila la prof. Volpi!!!
Terminata l'Udienza incontriamo il nostro amico Jojin,  con lui ci accordiamo per vederci nel tardo pomeriggio, ospiti nel suo seminario.
Mangiamo in uno dei tanti luoghi che offre ristoro a un prezzo moderatamente contenuto.
Ritorniamo quindi alla Basilica e iniziamo la lunga visita dividendoci in tre gruppetti guidati dai professori. Notizie essenziali, qualche curiosità… la percezione di come tutto sia straordinariamente grande. Irresistibile il fascino del baldacchino come della cattedra di Pietro. Una breve sosta poi sulla tomba di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII. Poi la visita alle grotte per uscire nuovamente a respirare lo sguardo universale di questa chiesa che accoglie tutti coloro che credono che Gesù sia l’unico Salvatore del mondo. 

Ci rechiamo dunque al negozio di articoli religiosi “Soprani”. Ci facciamo accompagnare poi dal pullman all’ingresso di Piazza del Popolo. Don Roberto invita a far attenzione ai “mariuoli” dandone per scontato il significato della parola. In realtà scoprirà che per i ragazzi mariuolo è un “consumatore di marijuana”. Percorriamo il tratto perdonale di Via del Corso. Ci aspetta la scalinata che porta a Trinità del Monti. Abbiamo qualche minuto a disposizione e c’è chi, invece di ammirare la Barcaccia e la monumentale cornice alla Piazza, si perde via in uno dei molti negozi di moda. Ci lasciamo alle spalle la Barcaccia e percorriamo via Condotti. Raggiungiamo Piazza Colonna e Piazza del Montecitorio; non riusciamo a scorgere nessun parlamentare (vuol dire che stanno lavorando?!) ma, il noto comico XY ci concede di fare con lui qualche foto. Abbiamo il tempo di fermarci a gustare il famoso gelato di “Giolitti” e incuneandoci nelle strette vie che conducono al Lungo Tevere recuperiamo Stefano e il nostro pullman per incontrare il nostro amico Jojin che ci regala il privilegio di salire sulla terrazza del Palazzo del seminario missionario di Roma. La vista della Città all’imbrunire è molto suggestiva e i nostri occhi si riempiono di immagini straordinarie, che le macchine fotografiche possono rappresentare solo in modo superficiale.
Salutiamo il nostro amico Jojin e torniamo al pullman per giungere puntuali all’appuntamento con la cena dalle suore.
Non sufficientemente provati dalla lunghezza della giornata, usciamo per una visita di Roma by-night. In realtà, l’interesse non è di prim’ordine, tuttavia don Roberto illustra puntualmente i principali monumenti che passando incrociamo. Sul pullman c ‘è spazio anche per la preghiera che conclude la giornata. Siamo grati per quello che abbiamo visto, grati anche ai nostri genitori per averci dato questa possibilità. Chiediamo perdono per le parole inutili e quelle volgari, ma è tempo di riposare: domani sarà un giorno ancora più impegnativo.
Buonanotte!

mercoledì 14 marzo 2012

Intervista al Sig. Pierangelo e l'areomodellismo!

Noi della squadra rossa spinti dalla curiosità abbiamo intervistato il signor Pierangelo (anche detto Pier)
s.rossa:come è nata la sua passione per gli aerei?!?
Pier: la mia passione è nata quando facevo la seconda media,mi hanno detto di scrivere un tema sulgli aerei, il mio è stato il migliore, e mi hanno regalato un libro sul funzionamento degli aerei, li è nata la mia passione
s.rossa: Qual è il suo aereo preferito?!?
Pier:il mio aeromodello preferito è il caccia p 51 un aereo ad elica americano della seconda guerra mondiale
s.rossa: Perchè e venuto ad insegnare aeromodellismo nella nostra scuola?!?
Pier:sono venuto perchè mi piace insegnare aeromodellismo

La rivoluzione dell' elettronica - il Nuovo iPad

Prendi in mano il nuovo iPad e spalanca gli occhi: stai davvero toccando le tue foto, stai veramente sfogliando un libro ed è proprio un piano quello che stai suonando. Hai tutto lì, sotto le dita. È un rapporto intuitivo che adesso diventa ancora più immediato, perché abbiamo perfezionato gli elementi fondamentali di iPad: display, fotocamera e tecnologie wireless. Risultato? Il nuovo iPad di terza generazione fa cose semplicemente incredibili.

il nuovo i pad (o ipad 3) veloce e comodo e utile per fare tutto quello che vuoi
giocare, lavorare, disegnare,leggere,navigare in internet, ora si può su un unici apparecchio elettronico apple.
I os 5.1, i cloud, face time, edicola e altre applicazioni integrate con cui puoi fare quello che vuoi.
Scopri più di 200.000 applicazioni scaricabili dal app store e con il modello 3g puoi scaricarle in qualsiasi parte del mondo.
Ora navigare in interne e semplice e con un solo clik la nuova versione del browser web safari permette di navigare sicuramente in rete se no si possono scaricare con il proprio id apple applicazioni di navigazione web. 

Neve a scuola


Finalmente è arrivata la neve!
Questa volta la neve non è arrivata a Dicembre ma a Gennaio, il primo giorno che è arrivata sono scesa fuori in giardino; il prato era innevato di neve soffice e bianca , l’ aria era fresca, gli alberi erano pieni di neve e le macchine erano ghiacciate ; insomma tutto era ricoperto da uno strato delicato di neve. Il giorno dopo di mattina andai fuori , giocai a palle di neve con mio fratello , feci un percorso sulla neve dove lasciai le mie impronte e di pomeriggio feci una passeggiata al centro insieme a mia mamma.

Alessandra

Il GOSSIP della gita in Toscana

"La Spada Nella Roccia" e MagaMagò!
Mentre stavamo visitando la chiesa di San Galgano e ammirando gli affreschi di cui era praticamente tappezzata,un nostro compagno (di cui non faccio il nome! XD )ha pensato di fare una foto ricordo di un affresco che lo aveva particolarmente colpito.
Mentre stava per schiacciare il pulsantino per scattare la foto si udirono dei passi veloci e una voce stridula e gracchiante urlare arrabbiata: "Niente foto con il flaaaaaaaaaash! Ragazzini niente foto con il flash perchè poi gli affreschi si rovinano...BLA BLA BLA!"
Dopo una lunga risata sottovoce siamo andati nel suo negozio di souvenir a comprare caramelle immaginette e altre cose varie...INSOMMA,ALLA FINE CI SIAMO MOLTO DIVERTITI! :-)
Bene,ora il GOSSIP della gita vi lascia qui,in attesa del prossimo articolo!   = )

La piazza di Siena

Il giorno giovedì 8 marzo,con le professoresse e i professori Rebeccani,Sambugaro,Vaglica,don Alessandro e Paolo ci siamo recati a Siena per osservare tutte le bellezze di Siena,ma circa alle 10,30 siamo arrivati nel cuore di Siena , la piazza in cui 2 volte all'anno si svolge il palio di Siena.
Questa piazza per me è stato il posto più bello della gita,perchè trovarmi all'interno di questa piazza è qualcosa di SPECIALE,per me e spero anche per i miei compagni!

Destinazione Roma


La puntualità con la quale ci presentiamo all’appello alle 6 del mattino rivela come questa gita sia davvero attesa. Il piccolo drappello di genitori mattinieri fa le ultime raccomandazioni ma i ragazzi sono già partiti. 
La preghiera accompagna l’inizio del viaggio. Ringraziamo per questa opportunità e affidiamo al cuore di Maria tutte le persone che ce l’hanno regalata.
Dedichiamo le prime energie della giornata alla composizione delle camere. Dobbiamo coniugare i desiderata e l’oggettività dei posti letto proposti per ciascuna stanza. Alla fine della lunga trattativa giungiamo a una possibile soluzione, apparentemente tutti sono contenti.
La sosta all’autogrill per la colazione è opportuna. Ripartiamo affrontando l’Appennino in compagnia di “John English”, film che introduce l’intensità culturale di queste giornate. Forse il film, ma soprattutto la guida sicura del nostro autista Stefano, ci porta velocemente verso la città eterna. A Fiano Romano ci fermiamo per il pranzo che consumiamo proprio sotto la porta che simbolicamente introduce alla città di Roma.
Non troviamo traffico e rapidamente raggiungiamo Bologna, anche perché il tempo passa giocando insieme: scopa, uno ma anche PSP e cellulari, non mancano però giochi più tradizionali e meno tecnologici. “Nomi, cose, città” vede la partecipazione divertita di una decina di ragazzi e così scopriamo che da oggi qualcuno ordinerà “Spaghetti all’istice” piuttosto che “all’astice”, che il fronte bio offrirà del “rapano” piuttosto che della semplice “rapa”, mentre Montepulciano diventa Montepulcino…. 

Attraversando l’Eur arriviamo a San Paolo fuori le mura. La visita della grande basilica è occasione per iniziare anche a riflettere sulle nostre scelte, sulle nostre domande e sulle nostre attese riguardo la Fede. Veniamo introdotti alla conoscenza dei grandi tesori di questa chiesa: la statua di San Paolo, le 146 colonne del quadriportico, la Porta Santa e poi, all’interno, le 5 navate, l’arco di Galla Placidia, la tomba del Santo, il ciborio di Arnolfo di Cambio, il candelabro del Vassalletto, la grande abside con i suoi mosaici. Ci fermiamo in preghiera davanti alla cappella del Santissimo Sacramento. Qui sono custoditi la statua lignea di san Paolo, straordinariamente scampata all’incendio disastroso del 1836 e il crocifisso miracoloso che la tradizione vuole sia stato adorato da santa Brigida di Svezia e che a lei abbia parlato.  Visitiamo anche il famoso chiostro. La stanchezza inizia a farsi sentire e il nostro vociare diventa sempre di più uno schiamazzare. Dopo l’immancabile sosta al negozio di souvenir e ai servizi igienici, riprendiamo il pullman che ci conduce all’Abbazia delle Tre Fontane, luogo della morte di san Paolo. Non riusciamo a entrare a visitare tutti i luoghi a motivo dei lavori di restauro e delle funzioni religiose. Anche se è difficile, proviamo tuttavia a fermarci a comprendere di che cosa Paolo ci parla in questi luoghi. Don Roberto suggerisce di salire nella chiesa delle Piccole Sorelle di Charles De Foucauld. Qui l’Eucaristia è sempre esposta e sempre qualcuno dedica del tempo alla preghiera contemplativa. Alcuni ragazzi accolgono la proposta, mentre gli altri “saccheggiano” il negozio dei monaci Trappisti dove il vero protagonista è il cioccolato. Temiamo che il traffico renda più lungo il raggiungimento della casa che ci ospiterà. Per questo alle 17.30 prendiamo la strada che ci conduce in via dei Troili, dove è situata la casa di accoglienza delle suore Francescane Angeline.
Suor Barbara ci accoglie e i ragazzi prendono contatto con le stanze e gli ambienti della casa. Una buona cena introduce la serata che si caratterizza da un gioco comunitario. Intorno alle 23.00 la preghiera di ringraziamento, di affidamento e di richiesta di perdono conclude (si fa per dire) la giornata. Siamo tutti invitati a riposare. Lentamente, anche i più rumorosi si abbandonano al meritato e ristoratore riposo.

venerdì 9 marzo 2012

Gita Toscana | 3 Giorno - I e II Media

Non c'è modo migliore per iniziare la giornata che in questo modo: "E fu sera e fu mattina, terzo giorno!"

Anche la sveglia di questa mattina è molto dolce e la colazione insieme è qualcosa che sicuramente ci mancherà di questa esperienza.

Liberiamo le camere, prepariamo i bagagli mentre i nostri prof. raccattano i soliti ritardatari che si sono persi via..
Merita di essere citato l'episodio di un nostro compagno che alla domanda: "A chi hai lasciato le chiavi della camera?", risponde in brunellesco: "Ehm..ehm, al "possessore" dell'albergo!"
Forse voleva dire "proprietario"..non lo sapremo mai.
Lasciamo in ordine la villa e il pullman ci porta in direzione di Volterra.

Mamma mia che vento! Per fortuna c'è abbastanza sole ma siamo in cima ad una collina e ci infiliamo nelle stradine del borgo per ripararci. Arriviamo al museo Etrusco ed entriamo.


Troviamo reperti di necropoli, gioielli antichi e tanti, ma tanti, ma tanti sarcofagi di alabastro e tufo.


 Iniziamo a scattare foto (senza flash) anche se in realtà ci è stato consigliato di impressionare prima la retina del nostri occhio e la nostra memoria, invece che quella delle digitali..


Volterra ci offre la Piazza dei Priori (grazie Magro perché si ricorda il nome..). Iniziamo ad imparare a distinguere le epoche di costruzione, osservando gli archi e le bifore (grazie Vanoli che si ricorda bifore..) della facciata dei palazzo.
Per intrattenere il tempo, parte una specie di "flash-mob" di statue alquanto strambe che lasciano perplessi i passanti..

Ma come sempre, abbiamo più fame e ci rifugiamo a mangiare nel ristorante "Il Rifugio".
Pizza dal sapore.. "interpretabile" ma siamo contenti del giudizio del ristoratore che ci fa i complimenti per il nostro comportamento educato, pur essendo in così tanti (siamo 61..). Mica male!


Prosegue la gita.
Ci sorprende il Duomo con l'illuminazione interna a dei dipinti a pagamento(1€ - 3min di luce, 2€ - 6min etc.come confermano Brunelli e Periti). Si sentono canti gregoriani di sottofondo..per il resto ci ricordiamo solo di un certo S.Ottaviano, del suo ritorno dall'Africa, e della cacciata dei barbari...


Visitiamo il battistero di fronte in maniera un po' caotica questa volta.
Ci spostiamo poi verso un punto panoramico che ci regala l'orizzonte più suggestivo della giornata!




Visitiamo la Porta all'Arco, praticamente una porta e un arco sopra. Non ci impressiona molto ;)
ma è etrusca, e questo conta..!


Dopo queste cose, saliremo sul pullman per casa; le curve e i tornanti metteranno a dura prova il pancino di alcuni..e metteranno a dura prova anche la pazienza dell'autista che armato di spazzolone e catino prima pulisce il piano superiore, poi quello inferiore..insomma, non è il caso di scendere nei dettagli.

Per ora l'articolo finisce qui, ci aspettano ad accoglierci i nostri genitori.
Grazie agli insegnanti e alle insegnanti che ci hanno accompagnato!
Sentirete ancora parlare di noi prossimamente...



Gli alunni di IA, IB, IIA e IIB

p.s. il nostro CIAO dalla piazza di Siena su youtube.



giovedì 8 marzo 2012

Gita Toscana | 2 Giorno - I e II Media

Sveglia per tutti alle 7.15, colazione alle 8.00; la mattinata è soleggiata ma fresca, si sa: una "rondine non fa Primavera"..

Saliamo sul pullman alla volta di Siena, nel tragitto ci vengono spiegate alcune informazioni storico/artistiche a proposito della nostra meta.
Ci avviciniamo al centro, passando dalla basilica di San Domenico e subito notiamo le caratteristiche bandiere colorate delle diverse contrade e la reliquia di Santa Caterina da Siena.

Usciamo e proseguiamo attraverso la contrada del Drago verso la famosissima Piazza del Campo.
Non servono molte parole..Stupenda!



In realtà, come sempre i commenti a caldo sono modesti e un po' banali, non è facile ammettere davanti a tutti di essere affascinati, ma qualcuno confida il proprio apprezzamento in un secondo momento, specie dopo essersi immaginato ad occhi chiusi il Palio che viene svolto in quella piazza e fin'ora visto solo in TV.



Ci spostiamo nuovamente verso il Duomo, prendiamo i biglietti per l'ingresso; la classica foto di gruppo sul sagrato ed entriamo.
Il Duomo piace! L'arte ha vinto!




Speriamo non sia stato solo per le strisce "bianconere" che lo caratterizzano..
È già l'una e la fame ci fa"trascinare" di nuovo in Piazza..per spizzicare una Pizza..
Nel dopo pranzo siamo liberi di girare al suo interno, sicchè qualcuno compra souvenir.


La consueta conta per vedere se ci siamo tutti e ci dirigiamo con il pullman più in periferia, esattamente a San Galgano, un'abbazia in cima ad un piccolo colle che ci permette di fare qualche passo a piedi immersi nella campagna senese.

Ad accoglierci c'è una "simpatica" signora che tra i suoi gatti e le sue ramanzine in dialetto ci mostra la leggendaria Spada nella Roccia, mentre immancabilmente siamo informati sugli affreschi che vediamo sulle pareti della chiesa..foto si, ma Niente Flash!!!
Tanti tornanti per salire con il pullman, quanti per scendere a valle..per tornare alla Villa :)



Doccia, celebrazione eucaristica, e cena; giungono i primi squilli da casa dai nostri genitori premurosi ma tutti rispondiamo che stiamo bene, siamo con i nostri amici e ci si diverte (ed è veramente così!)
Ora tutti a letto, si riposa..a domani